LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE:
LA LEGGE 190 DEL 2012 E LA NORMA UNI ISO 37001:2016
Il ruolo dell’avvocato nei “Sistemi di Gestione” è sicuramente un fenomeno in crescita, basti pensare a tutti gli schemi normativi che, ciascuno con un diverso oggetto (es. sicurezza sul lavoro, privacy, prevenzione della corruzione, qualità, etica, ambiente...), impongono all’azienda la definizione di Manuali, procedure scritte, regolamenti interni, sessioni di formazione e addestramento del personale, audit e controlli interni, tracciabilità di tutte le operazioni poste in essere ed ogni altro adempimento idoneo ad attestare il rispetto di una norma giuridica o tecnica.
Fino a qualche anno fa, il mondo dei sistemi di gestione era il più delle volte del tutto estraneo alla professione forense, rigidamente confinato nell’ambito di altri settori professionali. La consulenza aziendale veniva così abitualmente suddivisa in due settori ben distinti: la norma cogente affidata alle cure dell’avvocato, la norma tecnica dell’esperto di turno.
Con il decreto legislativo 231 del 2001 si è avuta l’’imposizione a tutte le persone giuridiche dell’adozione di un sistema tracciabile di prevenzione degli illeciti, con una struttura ed un impianto documentale analoghi a quelli di un sistema di gestione di tipo ISO (un Manuale di riferimento, una serie di procedure e protocolli per le singole aree sensibili, regolamenti interni diretti a fornire istruzioni di comportamento coerenti con i rischi rilevati, un sistema interno ed imparziale di controllo e di audit, e così via).
La normativa comunitaria in materia di privacy richiede alle imprese un ulteriore sistema di gestione da definire e mettere in pratica, ancora una volta con elementi tipici dei sistemi ISO (analisi dei rischi, procedure, audit...).
La recente legislazione anti-corruzione impone agli enti pubblici ed agli enti di diritto privato in controllo pubblico la definizione di un sistema rigorosamente documentato di lotta alla corruzione, ancora una volta utilizzando lo schema logico della normativa ISO (piano anticorruzione, piano della trasparenza, formazione del personale, nomina di un responsabile anticorruzione, definizione di un sistema di audit interno...).
In questo quadro normativo si inserisce perfettamente la norma internazionale ISO 37001 che detta le linee guida per la progettazione ed implementazione di un Sistema di Gestione finalizzato alla prevenzione della corruzione alido sia per le aziende pubbliche che per le aziende private.
I grandi vantaggi della adozione di questa norma sono la sua internazionalità, è una norma valida a livello internazionale, e la possibilità, tipica delle norme ISO, di farsi certificare da un Ente terzo la sua applicazione nel modello di gestione della Organizzazione.
In poche parole la possibilità, attraverso la certificazione di un Ente Accreditato, di farsi riconoscere in tutto il mondo la corretta applicazione dei principi della norma con gli evidenti vantaggi in termini di immagine e di credibilità.
I contenuti stessi della norma impongono evidentemente la necessità di creare un collegamento stabile tra le diverse categorie di consulenti ed esperti di settore dei quali l’impresa si avvale.