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Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679

Decreto Legislativo 101/2018

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 205 del 4 settembre 2018 il Decreto Legislativo del 10 agosto 2018 n. 101 “Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)”.

Il D,Lgs. 101/2018 stabilisce che Il trattamento dei dati personali debba avvenire secondo le norme del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, di seguito “GDPR” (General Data Protection Regulation), e del presente codice, nel rispetto della dignità umana, dei diritti e delle libertà fondamentali della persona.

Sarà compito del Garante della Privacy definire ed assicurarsi che vengano rispettate le misure di garanzia da adottare nel rispetto dell’articolo 9, paragrafo 2, del GDPR che riguarda il Trattamento di categorie particolari di dati personali.

Di seguito sono elencate le principali novità introdotte dal Decreto Legislativo:

  • Sanzioni penali;
  • Sanzioni amministrative;
  • Curriculum vitae;
  • Persone decedute.

Sanzioni penali

Se da un lato il Regolamento europeo prevede un maggior numero di sanzioni amministrative rispetto a quelle penali, dall’altro lato il D.Lgs. 101/2018 ha dato un peso maggiore anche alle sanzioni di carattere penale. Si pensi, ad esempio, ai reati di trattamento illecito di dati personali, di acquisizione fraudolenta e di false dichiarazioni rese al Garante.

 

Sanzioni amministrative

Per le imprese che violano gli obblighi dettati dal decreto sono previste sanzioni amministrative che vanno dai 10 ai 20 milioni di euro ovvero sanzioni amministrative comprese tra il 2 e il 4% del fatturato mondiale annuo.

 

Curriculum Vitae

Il decreto stabilisce che le informazioni da fornire qualora i dati personali siano raccolti presso l’interessato (art. 13 del GDPR) vanno fornite durante il primo contatto e dunque in seguito all’invio del Curriculum Vitae.

 

Persone decedute

Con l’entrata in vigore del GDPR si è dato una particolare importanza anche ai diritti dei soggetti deceduti che possono dunque essere esercitati da chi ha un proprio interesse o da chi agisce per tutelare l’interessato.

Il D. Lgs. 101/2018 è dunque un decreto di adeguamento al GDPR che entrerà ufficialmente in vigore il 19 settembre 2018 e secondo cui saranno previste ispezioni da parte del Garante della Privacy o da parte della guardia di finanza.